Da 24 anni al lavoro per la Svizzera romanda

Christophe Favier-Bosson, com'è il lavoro quotidiano del top manager ISS nella Svizzera romanda?

Una cosa è sempre la stessa: le mie giornate lavorative iniziano presto e finiscono tardi. Per il resto, però, nessun giorno è uguale all'altro. Può succedere che un incontro con un cliente richieda la mia piena attenzione o che siano in corso riunioni interne, ad esempio con la nostra Direttrice People & Culture o riunioni relative al budget con il nostro CFO. Inoltre, investo gran parte del mio tempo in riflessioni personali o nello scambio con il mio team e i miei colleghi dirigenziali sullo sviluppo degli affari. Questa varietà di compiti e persone è ciò che amo. Ogni giorno ho la sensazione di poter ancora crescere nel mio ruolo.

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In che modo è entrato in ISS nel 1998?

Per caso. In precedenza ho lavorato in un'impresa di costruzioni. Poi, negli anni '90, una grave crisi immobiliare ha scosso il settore edile. Un mio conoscente, l'allora Direttore di ISS della Svizzera romanda, Régis Marcilly, mi ha convinto ad entrare in ISS. Così sono entrato nel reparto Vendite, dove ero responsabile del calcolo delle offerte. 

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Che tipo di azienda era ISS nel 1998?

Esternamente, ISS era percepita come una grande impresa di pulizie che occasionalmente offriva altri servizi, come pulizia speciale o servizi di sicurezza. Era appena emerso il concetto di Multiservices che venivano offerti come incarichi singoli, non come pacchetti di servizi integrali come è di consueto oggi. E ricordo bene il CEO di allora: Romano Spadaro, un uomo d'affari eccezionale che era anche presidente del Grasshopper Club di Zurigo. La sua personalità e il suo carisma erano impressionanti.

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ISS è un’azienda di servizi per eccellenza. Cosa la rende personalmente un buon fornitore di servizi?

Cerco di esemplificare la mentalità che abbiamo in ISS e che ci aspettiamo anche dai nostri collaboratori. Naturalmente, questo inizia con un servizio perfetto, ma oltre a questo vogliamo pensare insieme ai nostri clienti, capire le loro esigenze e anticipare e offrire soluzioni.

Quale ruolo svolge oggi ISS nella Svizzera romanda?

Con 3.200 collaboratori in oltre 30 categorie professionali, siamo uno dei più importanti datori di lavoro della Svizzera romanda. Offriamo diverse opportunità di carriera professionale. Che si tratti di laureati e diplomati o di specialisti nei settori della tecnologia, degli spazi verdi, della pulizia, ecc. Oltre a condizioni di lavoro moderne, i collaboratori beneficiano anche di buone opportunità di formazione e quindi di una prospettiva di crescita nei mandati e nella nostra azienda. ISS permette di fare carriera. Per inciso, questo vale anche per i giovani che possono completare un apprendistato con noi. Oppure promuoviamo le nuove leve di talento con il Future Leaders Programme, orientato ai compiti di una futura posizione dirigenziale.

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Cosa distingue ISS dai concorrenti?

In primo luogo, l'ampio portafoglio di servizi, che ci permette di fornire un supporto completo ai nostri clienti. Secondo: l'alto grado di produzione interna; questo ci consente di fornire servizi in modo flessibile ed efficiente. Ad esempio, una addetta alla reception può anche svolgere attività come la distribuzione della posta o sollevare i clienti da compiti amministrativi. E infine, la nostra visione di una partnership e collaborazione strategica e a lungo termine. Basta guardare i nostri clienti della Svizzera romanda: DuPont, il Cern o il produttore di orologi Omega SA – tutti clienti che sono più a lungo con ISS di me. Questo dimostra quanto siano durature e vitali queste partnership.

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Real Estate Manager, OMEGA SA

Angelo Manini

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«Da 25 anni ISS ci accompagna nel nostro sviluppo. La giusta comprensione delle esigenze della nostra manifattura permette l'implementazione di soluzioni orientate al futuro e basate sulle necessità. Raggiungiamo tutto ciò insieme attraverso un dialogo aperto.»

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Gli edifici stanno diventando più intelligenti, i collaboratori più mobili e i servizi più personalizzati. Cosa significa questo per ISS?

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Come leader di mercato e Thought Leader per i Facility Services, i clienti possono aspettarsi che anticipiamo tali tendenze. Possiamo contare su specialisti e innovazioni nel Gruppo ISS e nella nostra sede centrale di Zurigo, che serve come una sorta di laboratorio di prova per le nuove tecnologie. Esempi sono i cobot di pulizia, il Service Button ISS o la reception digitale.

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E anche la politica climatica sta diventando sempre più importante per la reputazione delle aziende. In che modo ISS può supportare le aziende nel raggiungimento dei loro obiettivi climatici?

 In primo luogo, ci siamo posti obiettivi ecologici elevati, ISS vuole essere neutrale in termini di CO₂ entro il 2040. Ecco perché abbiamo lanciato delle iniziative a questo scopo. Il riciclaggio è stato implementato nelle nostre sedi della Svizzera romanda a Le Lignon, Renens e Friburgo, che sono state inoltre certificate con l'etichetta interna «Green Office» di ISS. Ora possiamo offrire lo stesso ai Key Account nella Svizzera romanda. Un semplice esempio di come i clienti possono utilizzare il nostro know-how per diventare essi stessi più «verdi».

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In secondo luogo, molti professionisti FM di ISS presso i nostri clienti lavorano alla «fonte» della fornitura di energia: riscaldamento, ventilazione, illuminazione, elettricità, ecc. È ovvio che con i nostri collaboratori e la nostra esperienza possiamo sostenere i clienti anche in questioni strategiche di politica energetica.

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A proposito, le differenze di mentalità tra ISS Svizzera romanda e ISS Svizzera tedesca sono diventate più profonde o meno profonde negli ultimi 20 anni?

Smettiamo di parlare di differenze di mentalità che non esistono. Per me ci sono solo persone che apprezzo in tutta la loro diversità. Ecco perché questo termine, questo porre dei limiti, mi infastidisce. Quando parlo con il nostro CEO, sento un «divario»? No. E quando parlo con un custode che viene dal Kosovo, percepisco qualche divario balcanico? Ugualmente no. ISS attribuisce grande importanza alla diversità e all'inclusione al fine di garantire pari opportunità all'interno dell'azienda. Perché i nostri collaboratori ci rendono forti.

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Lei stesso è considerato un lavoratore meticoloso ed estremamente dedicato, come si riprende? 

Diverse volte durante la settimana, mi allaccio le scarpe da jogging, inizio a correre con un problema e torno con una soluzione. Nei fine settimana mi piace andare in montagna. Una volta all'anno stacco completamente la spina, prendo una guida alpina con gli amici e parto per un tour in alta quota, ad esempio con gli sci da alpinismo da Chamonix a Zermatt, quasi 100 chilometri, con 7.000 m di dislivello positivo e 8.000 m di dislivello negativo.